Il Capitano

grande ale

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Scritto da: adri10 29/05/2006 20.23
Attraverso le pagine di Hurrà Juventus, Alex Del Piero giura amore eterno alla Juventus: “Sono orgoglioso di essere juventino, di essere una “bandiera”, come mi definite spesso, ma in realtà io sono solo una piccola parte di una grande bandiera bianconera, che cresce con il passare degli anni e se ognuno di voi guarda con attenzione ci trova scritto anche il proprio nome...”
L’ennesima conferma: “un cavaliere non abbandona mai una Signora”.



se qualkuno aveva dei dubbi su quest'uomo


-vas- -vas- -fight-

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Nn ho dubbi che alex diventerà ed e gia una leggenda juventina.... -fight- -85/96-

Già lo è...

sn commossa

Adri ma penso che nessuno abbia avuto dubbi sul Capitano,ci si chiedeva solo se con la permanenza di Capello potesse starci una sua richiesta di cessione...

altro pezzo dell'intervista:"La prima volta che da bambino ho indossato la maglia bianconera - scrive Del Piero - ho provato una grande emozione che nel corso degli anni si è trasformata in orgoglio, senso di appartenenza. Io amo questa maglia, l'ho detto e lo ripeto, e tutto quello che rappresenta".

Ve la posto tutta:

Ciao amici,

proprio in questi giorni, come ogni anno, ho ripercorso con la mente tutta la stagione, che si è conclusa con la vittoria del nostro 29° scudetto, il mio 7° in maglia bianconera. Sono tantissimi i momenti che ci legano profondamente e che ho impressi nella mente e nel cuore. Vorrei partire dall’ultimo, da quel boato che mi ha accolto allo stadio di Bari, dove siete accorsi da tutta Italia, l’ennesima dimostrazione dell’affetto che ho ricevuto nei miei 13 anni qui con voi. Tredici anni, ma in realtà molti di più. Ho provato a ripensare a quando ero bambino, alla prima volta che mi hanno regalato una maglietta della Juventus. L’ho indossata e ho provato un’emozione che nel corso degli anni si è trasformata in orgoglio, senso di appartenenza, quegli stessi sentimenti che sono radicati nei tifosi veri, che si sentono parte di una grande famiglia, di una realtà caratterizzata da una tradizione leggendaria. E’ emozionante rileggere la nostra storia, dal 1 novembre 1897, dai ragazzi che seduti su una panchina decisero di fondare una squadra di calcio poi adottata dalla famiglia Agnelli, che non l’ha mai abbandonata e continua, generazione dopo generazione, a prendersene cura con grande passione. La stessa passione che accomuna tutti noi. Ricordo ancora quando arrivai qui, nel 1993, quando incontrai per la prima volta l’Avvocato Agnelli, una presenza constante, come fu poi quella del Dottor Umberto. Ricordo i primi gol, le prime vittorie, il vostro affetto che è aumentato con il passare del tempo: siamo cresciuti assieme, abbiamo gioito tanto, a volte abbiamo sofferto, ma è proprio condividere momenti importanti di vita, belli e meno belli, che fortifica l’affetto che ci lega. Io amo questa maglia, l’ho detto e lo ripeto, e tutto quello che rappresenta, per me, per voi... Abbiamo festeggiato il mio record di gol e non è una statistica che mi rende così felice, ma quello che essa rappresenta: vuol dire essere entrato nella storia della Juventus, aver scritto pagine di vita di questa realtà della quale sognavo fin da bambino di poter far parte. Sono orgoglioso di essere juventino, di essere una “bandiera”, come mi definite spesso, ma in realtà io sono solo una piccola parte di una grande bandiera bianconera, che cresce col passare degli anni e se ognuno di voi guarda con attenzione ci trova scritto anche il proprio nome... Perché questa bandiera continui a crescere c’è bisogno di tutti noi: restiamo uniti!

Il vostro capitano
Alessandro Del Piero

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Scritto da: hermeppo88 30/05/2006 14.01
Ve la posto tutta:

Ciao amici,

proprio in questi giorni, come ogni anno, ho ripercorso con la mente tutta la stagione, che si è conclusa con la vittoria del nostro 29° scudetto, il mio 7° in maglia bianconera. Sono tantissimi i momenti che ci legano profondamente e che ho impressi nella mente e nel cuore. Vorrei partire dall’ultimo, da quel boato che mi ha accolto allo stadio di Bari, dove siete accorsi da tutta Italia, l’ennesima dimostrazione dell’affetto che ho ricevuto nei miei 13 anni qui con voi. Tredici anni, ma in realtà molti di più. Ho provato a ripensare a quando ero bambino, alla prima volta che mi hanno regalato una maglietta della Juventus. L’ho indossata e ho provato un’emozione che nel corso degli anni si è trasformata in orgoglio, senso di appartenenza, quegli stessi sentimenti che sono radicati nei tifosi veri, che si sentono parte di una grande famiglia, di una realtà caratterizzata da una tradizione leggendaria. E’ emozionante rileggere la nostra storia, dal 1 novembre 1897, dai ragazzi che seduti su una panchina decisero di fondare una squadra di calcio poi adottata dalla famiglia Agnelli, che non l’ha mai abbandonata e continua, generazione dopo generazione, a prendersene cura con grande passione. La stessa passione che accomuna tutti noi. Ricordo ancora quando arrivai qui, nel 1993, quando incontrai per la prima volta l’Avvocato Agnelli, una presenza constante, come fu poi quella del Dottor Umberto. Ricordo i primi gol, le prime vittorie, il vostro affetto che è aumentato con il passare del tempo: siamo cresciuti assieme, abbiamo gioito tanto, a volte abbiamo sofferto, ma è proprio condividere momenti importanti di vita, belli e meno belli, che fortifica l’affetto che ci lega. Io amo questa maglia, l’ho detto e lo ripeto, e tutto quello che rappresenta, per me, per voi... Abbiamo festeggiato il mio record di gol e non è una statistica che mi rende così felice, ma quello che essa rappresenta: vuol dire essere entrato nella storia della Juventus, aver scritto pagine di vita di questa realtà della quale sognavo fin da bambino di poter far parte. Sono orgoglioso di essere juventino, di essere una “bandiera”, come mi definite spesso, ma in realtà io sono solo una piccola parte di una grande bandiera bianconera, che cresce col passare degli anni e se ognuno di voi guarda con attenzione ci trova scritto anche il proprio nome... Perché questa bandiera continui a crescere c’è bisogno di tutti noi: restiamo uniti!

Il vostro capitano
Alessandro Del Piero

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-ilboll-

non nascondo di essere emozionato dopo queste parole....


Lavo,non era rivolto a voi quel"per chi aveva ankora dei dubbi",ma per tutti i detrattori di del piero,ke diventanno sempe meno..

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Scritto da: adri10 30/05/2006 15.35
non nascondo di essere emozionato dopo queste parole....


Lavo,non era rivolto a voi quel"per chi aveva ankora dei dubbi",ma per tutti i detrattori di del piero,ke diventanno sempe meno..

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Ok,cmq dicono dicono ma di Bandiera vera c'è solo le,xchè vedere Sheva.Totti è una bandiera ma diversa,xchè se lo levi da Roma è n'analfabeta dunque rimane la per nn farsi prendere in giro

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Scritto da: hermeppo88 30/05/2006 14.01
Ve la posto tutta:

Ciao amici,

proprio in questi giorni, come ogni anno, ho ripercorso con la mente tutta la stagione, che si è conclusa con la vittoria del nostro 29° scudetto, il mio 7° in maglia bianconera. Sono tantissimi i momenti che ci legano profondamente e che ho impressi nella mente e nel cuore. Vorrei partire dall’ultimo, da quel boato che mi ha accolto allo stadio di Bari, dove siete accorsi da tutta Italia, l’ennesima dimostrazione dell’affetto che ho ricevuto nei miei 13 anni qui con voi. Tredici anni, ma in realtà molti di più. Ho provato a ripensare a quando ero bambino, alla prima volta che mi hanno regalato una maglietta della Juventus. L’ho indossata e ho provato un’emozione che nel corso degli anni si è trasformata in orgoglio, senso di appartenenza, quegli stessi sentimenti che sono radicati nei tifosi veri, che si sentono parte di una grande famiglia, di una realtà caratterizzata da una tradizione leggendaria. E’ emozionante rileggere la nostra storia, dal 1 novembre 1897, dai ragazzi che seduti su una panchina decisero di fondare una squadra di calcio poi adottata dalla famiglia Agnelli, che non l’ha mai abbandonata e continua, generazione dopo generazione, a prendersene cura con grande passione. La stessa passione che accomuna tutti noi. Ricordo ancora quando arrivai qui, nel 1993, quando incontrai per la prima volta l’Avvocato Agnelli, una presenza constante, come fu poi quella del Dottor Umberto. Ricordo i primi gol, le prime vittorie, il vostro affetto che è aumentato con il passare del tempo: siamo cresciuti assieme, abbiamo gioito tanto, a volte abbiamo sofferto, ma è proprio condividere momenti importanti di vita, belli e meno belli, che fortifica l’affetto che ci lega. Io amo questa maglia, l’ho detto e lo ripeto, e tutto quello che rappresenta, per me, per voi... Abbiamo festeggiato il mio record di gol e non è una statistica che mi rende così felice, ma quello che essa rappresenta: vuol dire essere entrato nella storia della Juventus, aver scritto pagine di vita di questa realtà della quale sognavo fin da bambino di poter far parte. Sono orgoglioso di essere juventino, di essere una “bandiera”, come mi definite spesso, ma in realtà io sono solo una piccola parte di una grande bandiera bianconera, che cresce col passare degli anni e se ognuno di voi guarda con attenzione ci trova scritto anche il proprio nome... Perché questa bandiera continui a crescere c’è bisogno di tutti noi: restiamo uniti!

Il vostro capitano
Alessandro Del Piero

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A sto punto dedichiamoli il nome di una curva!!!!

Che schifo quello che sta succedendo!!! Bisogna finirla di parlare di questa Cosa che è accaduta come un caso, perchè se lui è nervoso è più che normale visto che tutti (e a quanto pare pure Lippi), se lo sono scordato, trattandolo tutti come l'ultimo dei giocatori, e poi nn ha fatto nulla di strano, solo un brutto falo di nervosismo! Se lo faceva Materazzi, chi se ne accorgeva? Solo perchè lìhafatto Ale, allora dobbiamo subito dire che il bravissimo Ale DP si è trasformato in un mostro...ma come si fa!

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Scritto da: hermeppo88 14/06/2006 20.21
Che schifo quello che sta succedendo!!! Bisogna finirla di parlare di questa Cosa che è accaduta come un caso, perchè se lui è nervoso è più che normale visto che tutti (e a quanto pare pure Lippi), se lo sono scordato, trattandolo tutti come l'ultimo dei giocatori, e poi nn ha fatto nulla di strano, solo un brutto falo di nervosismo! Se lo faceva Materazzi, chi se ne accorgeva? Solo perchè lìhafatto Ale, allora dobbiamo subito dire che il bravissimo Ale DP si è trasformato in un mostro...ma come si fa!

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brutto fallo... gli han rotto i maroni fino a quel momento anche un santo avrebbe avuto una reazione cosi.. i giornali sn micidiali..

Dai Ale, siamo tutti con te! Pure se domani comincerà la partita dalla panca, spero che entri presto!!!

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Scritto da: hermeppo88 14/06/2006 20.21
Che schifo quello che sta succedendo!!! Bisogna finirla di parlare di questa Cosa che è accaduta come un caso, perchè se lui è nervoso è più che normale visto che tutti (e a quanto pare pure Lippi), se lo sono scordato, trattandolo tutti come l'ultimo dei giocatori, e poi nn ha fatto nulla di strano, solo un brutto falo di nervosismo! Se lo faceva Materazzi, chi se ne accorgeva? Solo perchè lìhafatto Ale, allora dobbiamo subito dire che il bravissimo Ale DP si è trasformato in un mostro...ma come si fa!

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Invece di parlare di quel porco di totti, scassano i maroni ad alex..... 1234-