Ballack vuole l'Italia: Juve in pole position
Il tedesco, in rotta con Mourinho, vuole lasciare il Chelsea
di Alberto Catalano
La clamorosa esclusione di Michael Ballack dalla lista dei 25 giocatori del Chelsea che parteciperanno alla prossima fase a gironi della Champions League potrebbe avere importanti ripercussioni anche sul calciomercato. Il capitano della Nazionale tedesca è furioso per la scelta di Mourinho e sta pensando di lasciare al più presto il club londinese. A scatenare la reazione di Ballack è stata soprattutto la motivazione con la quale Mourinho lo ha escluso dalla lista consegnata all'Uefa: "Purtroppo le attuali condizioni di Ballack - ha dichiarato il tecnico portoghese - non ci permettono di garantire la sua disponibilità per gran parte delle partite della fase ai gironi". Alla base della scelta di Mourinho, quindi, ci sarebbero le scarse garanzie offerte dalla martoriata caviglia destra dell'ex giocatore del Bayern. Di diversa opinione, però, non è il solo Ballack, ma anche l'allenatore della Nazionale tedesca, Joaquim Loew: "Il problema è risolto - ha detto Loew - Michael sta sempre meglio. L'importante è che ci sia un piano e che Mourinho decida di farlo rientrare. Per noi sarà pronto ad ottobre".
Sulle condizioni fisiche di Ballack, quindi, rischia di crearsi un vero e proprio incidente diplomatico. Il tedesco è fuori addirittura dallo scorso 25 aprile, giorno della finale di andata di Champions League tra Chelsea e Liverpool, e il suo apporto nella scarsa stagione è stato largamente inferiore alle attese. Il suo futuro a Londra è, quindi, sempre più incerto. Sia lui che il ct della Germania spingono per il trasferimento e l'Italia è in cima alle preferenze del giocatore. Il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich, però, difficilmente accetterebbe di cederlo ad una società impegnata in Champions League, come già accaduto in passato con Veron e Crespo, prestati ripettivamente ad Inter e Milan. Ecco, allora, che la pista maggiormente praticabile diventa quella della Juventus, sempre alla ricerca di un vero leader a centrocampo. Ranieri apprezza il giocatore e sarebbe ben felice di allenarlo. Rimane, però, l'ostacolo rappresentato dall'alto ingaggio del giocatore che percepisce 6 milioni di euro netti a stagione. Se Abramovich decidesse di accollarsi parte dell'ingaggio, le possibilità che a gennaio l'operazione vada in porto sarebbero altissime
da controcampo.tv