Sono giornate intense quelle che sta vivendo Alessandro Del Piero: domenica ha timbrato il secondo gol nella vittoriosa trasferta di Cagliari, da lunedì sera è a Coverciano per il ritiro della Nazionale e, tra i due importanti impegni, il capitano bianconero ha dovuto assolverne un altro, quanto mai piacevole e prestigioso. Oggi infatti, a Montecarlo, Alex ha ricevuto, alla presenza del Principe Alberto II di Monaco, il Golden Foot 2007.
Il riconoscimento organizzato da World Champions Club di Montecarlo, giunto alla quinta edizione, ogni anno premia i giocatori in attività, di almeno 29 anni, che si siano distinti nella loro carriera per i risultati sportivi ottenuti, per la correttezza e la personalità mostrata, per la fama raggiunta, ma soprattutto per la capacità di entrare nel cuore della gente.
E Del Piero nel cuore della gente è entrato con forza, tanto che gli oltre 150.000 appassionati che hanno votato via Internet da tutto il mondo, hanno preferito lui ad altri nove candidati eccellenti come Beckham, Cafu, Cannavaro, Roberto Carlos, Figo, Giggs, Henry, Maldini e Raul.
Alex è il secondo bianconero a lasciare l'impronta del proprio piede sulla Champions Promenade di Montecarlo, la strada situata sul lungomare del Principato di Monaco: nel 2004 fu infatti Pavel Nedved ad aggiudicarsi il riconoscimento, dopo Roberto Baggio, vincitore nel 2003, e prima di Shevchenko e Ronaldo, premiati negli ultimi due anni.
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Alessandro Del Piero ha vinto il Golden Foot. Il capitano bianconero ha risposto così alla domanda se è difficile essere la bandiera della Juve. 'No, ma bisogna darci dentro. A Montecarlo festeggiati anche Muller, Rossi, Stoichkov, Kempes e Romario.
Il GOLDEN FOOT è un premio internazionale alla carriera riservato ai giocatori di almeno 29 anni che si siano distinti per risultati sportivi, di squadra e individuali, fair-play, personalità, fama e apprezzamento del pubblico e degli addetti ai lavori.
Subito dopo consegna del Premio, il capitano della Juve è parso felice ed emozionato ai microfoni di Sky: "Per me è un motivo di grandissimo orgoglio. Ci sono nomi strepitosi per quanto riguarda successo, fama, bravura e talento. Si può dire di tutto di questi giocatori ed essere affiancati a loro, sicuramente a livello di orgoglio e piacere personale è fantastico". Sull'accoglienza riservata ai bianconeri dopo l'anno in B, Del Piero è categorico: "Non è vero che risultiamo più simpatici. Forse qualcuno si è un po’ calmato, ma devo dire che l’accoglienza negli stadi è sempre più o meno la stessa. Rammarico quando magari ti arrivano le pietre sul pulmann, quello si non è il massimo, è una cosa inconcepibile secondo me. Poi dentro il terreno di gioco è chiaro che se vieni fischiato va benissimo, è giusto che sia così. Piu` ti fischiano piu` ti temono. Io la penso così. Non e` da tutti in una partita farsi fischiare tre rigori…quindi ci sono stati episodi magari l’anno scorso e ieri che potrebbero far pensare a questo. Ma siamo dall’inizio, tutti dobbiamo rodare e migliorare. Quindi vediamola cosi"
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grade capitano te lo sei proprio meritato!!!! una carriera ricca di vittorie e classe cristallina