Il Gay Pride 2006, la manifestazione nazionale della comunità gay, lesbica, bisessuale e transessuale, quest'anno ha scelto Torino. L'appuntamento è per sabato pomeriggio, dove sono attese 20mila persone. L'evento ha sollevato polemiche: il sindaco della città Chiamparino non manderà il gonfalone, mentre contro l'adesione del presidente della Camera Bertinotti e del ministro Bonino scende in campo Forza Italia.
Dopo Roma nel 2000, Bari nel 2003 e Milano lo scorso anno, Torino si appresta ad ospitare il popolo dell'alterità sessuale. Il programma prevede già venerdì il convegno "città amiche per le persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender", presente Nikolai Alekseiev, l'organizzatore del Gay Pride di Mosca che ha fatto scoppiare violenti disordini nella capitale russa. Poi, momento clou, la sfilata dei 25 carri dalla stazione ferroviaria di Porta Susa a Piazza Vittorio, passando lungo le storiche vie Cernaia, Pietro Micca, piazza Castello e via Po, sabato pomeriggio alle 17,30. Infine, la festa serale a Collegno.
tgcom
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