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Intercettazioni anche sul Milan!

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    00 29/05/2006 08:44
    Odio i rossomerda, Berlusconi e zio Fester + di ogni altra cosa al mondo! In B, bastardi di merda: con noi o senza di noi!
  • lavo10
    00 29/05/2006 12:14
    Scovate altre intercettazioni sui bilanisti... [SM=g27811]
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    hermeppo88
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    00 29/05/2006 20:27
    E' giusto che anche loro paghino...pure loro devono scendere in B, sempre se scendiamo anche noi...avevano cercato di aprire pure un dossier x incastrarci e venirci contro... [SM=g27812]




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    Scritto da: Ciuppo86 30/08/2006 2.08
    I vincenti risultano sempre antipatici..come Del Piero e la Juve.
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    Scritto da: marin@ 18/10/2007 0.24
    hermeppo hermeppo hermeppo hermeppo hermeppo hermeppo
    hermeppo hermeppo hermeppo hermeppo hermeppo hermeppo
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    Scritto da: ftommy 18/10/2007 20.42
    Io in Hermeppo ho creduto da subito, sono il suo telent-scout
    ________________________________________________
    ROMA E' BIANCONERA!!!
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    adri10
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    00 02/06/2006 10:49
    Dopo un anno di intercettazioni, analisi e ricostruzioni, i magistrati di Napoli una cosa credono di averla capita. Di fianco al sistema Moggi esisteva - sostengono - un sistema Milan. Diverso, forse meno ramificato, sicuramente non meno efficace. I tasselli che compongono questa parte del puzzle sono numerosi, ma ce n’è uno, in particolare, che emerge in queste ore e che avrà un primo riflesso la prossima settimana con la convocazione in Procura di Spalletti, nel 2004/05 allenatore dell’Udinese. Fu un anno straordinario per i friulani, quello. Quarto posto e prima Champions della storia. Per raggiungere il traguardo fu necessario aspettare l’ultima giornata, quando al Friuli, il 29 maggio, arrivò il Milan. Finì 1-1, e il giorno successivo Jankulovski diventò un giocatore rossonero. I magistrati ritengono che il rapporto tra i due club fosse troppo stretto, per non dire malato, e che il passaggio di proprietà del ceko si inserisca bene nello strano presepe allestito da Udinese e Milan. Assieme ai soldi, i friulani avrebbero portato a casa anche un accordo per l’ultima giornata di campionato.

    E’ il 28 maggio, vigilia della sfida. Mentre la città attende, la diplomazia lavora. Nel primo pomeriggio, alle 15.13, il solito Meani chiama Toffolini, team manager dei bianconeri, e fornisce una serie di informazioni che generalmente è sconveniente dare agli avversari. Con un eccesso di generosità, infatti, racconta che Ancelotti non porterà a Udine Maldini e Shevchenko e ricorda all’amico che Rui Costa è squalificato. Per non avere dubbi sulla qualità della comunicazione legge a Toffolini l’intera rosa dei convocati. Il dirigente bianconero però non è soddisfatto, vuole di più: «Ah, ma non giocherete mica con le tre punte?». Alla risposta scherzosa di Meani, poi allude all’accordo invernale per il passaggio di Jankulovski al Milan, lasciando immaginare ai magistrati la presenza di un patto scellerato. «Ma va a cagare, è già tutto a posto vi do un altro giocatore dai». Meani chiude con un secco «sì» che secondo la Procura confermerebbe la combine. Meno ambiguo il dialogo telefonico tra Meani e Toffolini dopo la partita. Il team manager friulano è ovviamente euforico, la Samp ha pareggiato a Bologna e con il punto ottenuto col Milan anche lui, Toffolini, si è preso un piccolo pezzo di storia. Meani lo coccola paterno: «eh... sei contento?», Toffolini si lascia andare riconoscente. «eh... ci avete aiutato un casino... dai sennò l’avevamo nel culo... hai visto loro là... hai visto quante palle gol hanno sbagliato».
    -pp2- -78-



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    Se la mia storia può avere uninfluenza positiva su qualcuno, se qualcuno sta avendo gli stessi problemi che ho avuto io questi possono dire Se Eddie ha avuto aiuto, anchio dovrei chiedere aiuto, perché cè ancora speranza Mi vergogno per il mio passato, ma non di quanto ho fatto per correggere i miei errori. Sono orgoglioso di me stesso.
    -Eddie Guerrero- "



    " Dopo tanti anni si potrebbe pensare di aver esaurito tutte le sensazioni che una squadra ti può regalare. In realtà, ogni volta che vedo entrare in campo i calciatori con la divisa classica, le tradizionali striscie bianco e nere, l'emozione che provo continua a ripetersi ed è sempre molto viva. Inoltre la Juventus ha rappresentato sempre un pensiero positivo anche nei momenti difficili. La vittoria di una partita importante, di un campionato o di una coppa internazionale, sono un episodio di gioia che può confortare anche nelle criticità della vita."

    Gianni Agnelli




    Lui chi è? Lui chi è?Ma lui chi è?Ma come chi è?è RENATO!





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    00 02/06/2006 12:36
    Re:

    Scritto da: adri10 02/06/2006 10.49
    Dopo un anno di intercettazioni, analisi e ricostruzioni, i magistrati di Napoli una cosa credono di averla capita. Di fianco al sistema Moggi esisteva - sostengono - un sistema Milan. Diverso, forse meno ramificato, sicuramente non meno efficace. I tasselli che compongono questa parte del puzzle sono numerosi, ma ce n’è uno, in particolare, che emerge in queste ore e che avrà un primo riflesso la prossima settimana con la convocazione in Procura di Spalletti, nel 2004/05 allenatore dell’Udinese. Fu un anno straordinario per i friulani, quello. Quarto posto e prima Champions della storia. Per raggiungere il traguardo fu necessario aspettare l’ultima giornata, quando al Friuli, il 29 maggio, arrivò il Milan. Finì 1-1, e il giorno successivo Jankulovski diventò un giocatore rossonero. I magistrati ritengono che il rapporto tra i due club fosse troppo stretto, per non dire malato, e che il passaggio di proprietà del ceko si inserisca bene nello strano presepe allestito da Udinese e Milan. Assieme ai soldi, i friulani avrebbero portato a casa anche un accordo per l’ultima giornata di campionato.

    E’ il 28 maggio, vigilia della sfida. Mentre la città attende, la diplomazia lavora. Nel primo pomeriggio, alle 15.13, il solito Meani chiama Toffolini, team manager dei bianconeri, e fornisce una serie di informazioni che generalmente è sconveniente dare agli avversari. Con un eccesso di generosità, infatti, racconta che Ancelotti non porterà a Udine Maldini e Shevchenko e ricorda all’amico che Rui Costa è squalificato. Per non avere dubbi sulla qualità della comunicazione legge a Toffolini l’intera rosa dei convocati. Il dirigente bianconero però non è soddisfatto, vuole di più: «Ah, ma non giocherete mica con le tre punte?». Alla risposta scherzosa di Meani, poi allude all’accordo invernale per il passaggio di Jankulovski al Milan, lasciando immaginare ai magistrati la presenza di un patto scellerato. «Ma va a cagare, è già tutto a posto vi do un altro giocatore dai». Meani chiude con un secco «sì» che secondo la Procura confermerebbe la combine. Meno ambiguo il dialogo telefonico tra Meani e Toffolini dopo la partita. Il team manager friulano è ovviamente euforico, la Samp ha pareggiato a Bologna e con il punto ottenuto col Milan anche lui, Toffolini, si è preso un piccolo pezzo di storia. Meani lo coccola paterno: «eh... sei contento?», Toffolini si lascia andare riconoscente. «eh... ci avete aiutato un casino... dai sennò l’avevamo nel culo... hai visto loro là... hai visto quante palle gol hanno sbagliato».
    -pp2- -78-




    mi potresti dire la fonte?



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    edojuv
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    00 02/06/2006 13:06
    Re: Re:

    Scritto da: stiffmeister339 02/06/2006 12.36



    mi potresti dire la fonte?

    quest'articolo era su "La Stampa" di oggi...e naturalmente non è stato riportato da nessun altro...che schifo!!!mi raccomando evitate di comprare e dare soldi a quell'osceno giornale milanese e milanista che è la gazzetta il quale sta facendo di tutto e anche di più x difendere i rossomerda e per rovinare noi...VERGOGNA!!! 1234-



  • lavo10
    00 02/06/2006 14:40
    Vergogna Gazzetta,Mediaset,sono le vittime..Sto gran par de ciufoli!!!Ladri
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    sfrezzer
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    00 02/06/2006 15:10

    Mediaset e Gazzetta i protettori dei rossomerda... [SM=g27827]: 1234-
    E fester ribadisce che il milan nn c'entra..... 1257- 1258-
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    Misterraza
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    00 02/06/2006 16:14
    Dal televideo Mediaset:
    GALLIANI: "C'ERA SOLO SISTEMA JUVE,DA TORINO VOGLIONO COINVOLGERCI"
    Sempre più alto il livello di scontro tra Milan e Juventus circa il tentativo di coinvolgere la società rossonera nello scandalo calcio. è stato l' AD rossonero Adriano Galliani a rispondere alle accuse: " è in atto un tentativo scorretto, da Torino di coinvolgere il Milan per allegerire la posizione di chi tutti sappiamo - ha dichiarato - esisteva solo il sistema Juve e tutti gli altri ne erano danneggiati".

    Galliani tenta di dare tutte le colpe a noi, ha capito che ormai ci sono dentro fino al collo. Se scendiamo noi in B tutte le squadre devono scendere. L'intero sistema calcio era così.
    NOI IN B? CHE VENGANO CON NOI ANCHE TUTTI GLI ALTRI 1286-
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    edojuv
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    00 03/06/2006 21:01
    altre novità da "La Stampa" di oggi:E’ questo «il fronte di guerra», testuale, descritto nell’ultima informativa (in possesso del «Romanista» e visionata da «La Stampa») dei carabinieri del Reparto operativo di Roma e consegnata nell’Aprile scorso ai Pm di Napoli che indagano sui malaffari del pallone.
    Se Moggi era un drago, anche il Milan, aveva il suo controspionaggio: decine di contatti, telefonate con arbitri e guardalinee. Pressioni. La foto, insomma, di un’azione permanente, ben lontana dall’istintiva sfuriata che può seguire a un’arbitraggio storto. In questo campionato parallelo, emerge la figura del rossonero Leonardo Meani, «responsabile dei rapporti fra la società e la classa arbitrale nazionale e internazionale»: il suo telefono trilla decine di volte con le reclute da catturare, guardalinee, arbitri, designatori. Il referente di tutta questa attività, almeno dalle telefonate, pare essere l’ad e vicepresidente del Milan, Adriano Galliani, cui è dedicato pure un paragrafo dell’informativa dei militari.

    I risultati arrivano: «Il Milan, consapevole delle potenzialità di intercessione da parte di Moggi, in grado sicuramente di una maggiore capacità di dominio e controllo in relazione alle sue potenzialità all'interno degli uffici che contano, non rimane fermo a guardare gli aggiustamenti, e attraverso Meani cerca di tenere testa, con ottimi risultati, soprattutto grazie alla voce del presidente Galliani» La vera partita, allora, non si gioca solo dentro gli stadi, «ma anche e soprattutto sui tavoli degli uffici e degli scacchieri, dove determinate e studiate manovre consentono lo spostamento delle pedine, in questo caso degli assistenti, da parte di talune società calcistiche per conseguire in ogni singola partita quei piccoli vantaggi che, alla fine, consentono quell’allungo decisivo per il successo finale».

    Solo quando c’è da governare il Palazzo, Milan e Juve vanno d’accordo: Meani - riassumono gli investigatori - dichiara disinvoltamente all'assistente che «comunque la mettano, il gioco lo comandano sempre Galliani e Giraudo». Quando invece bisogna decidere arbitri e guardalinee, torna la tempesta. E pure il Milan, ha le sue vittorie, come in occasione della partita casalinga contro il Chievo del 20 aprile 2005, che i rossoneri vinceranno 1-0. Lì, dopo quasi due anni, tornerà il «fidato» Puglisi. E’ lo stesso assistente, in una telefonata fatta due giorni prima della partita, a confermare come il sistema, ormai, veda decisioni pilotate da Juventus e Milan. «Puglisi gli fa presente che gli assistenti vengono inviati agli altri, Juventus, così come vengono inviati a loro, Milan. Li mandano a te e li mandano a loro».

    L’infaticabile Meani si dà da fare pure in vista del big match con la Juventus, l’8 maggio 2005, che deciderà lo scudetto. Vinceranno i bianconeri 1-0, ma i carabinieri dedicano un paragrafo alle «pressioni» milaniste in vista della sfida, con l’ex designatore Paolo Bergamo impegnato «a mantenere il piede su due staffe», fra una cena con Moggi e Giraudo e le telefonate con il Milan. Che diedero frutti, apparentemente, almeno secondo una telefonata di Meani al dirigente del Milan Rino Roccato: «Meani riferisce di aver selezionato e deciso lui stesso la terna arbitrale per la decisiva partita Milan-Juventus». Nel dubbio, il 6 maggio, due giorni prima dell’incrocio di San Siro, il dirigente chiama Farneti, uno dei due guardalinee designati: e quando l’assistente «ringrazia per l’ennesima volta il dirigente milanista per la possibilità che gli hanno concesso, Meani gli riferisce che sono stati preparati gli orologi per tutta la squadra arbitrale».

    Il dirigente rossonero, prima, aveva pilotato pure gli assistenti della partita contro la Fiorentina, parlando con Bergamo, uno dei due disegnatori: Meani, «decisamente prevaricatore, alla fine sceglie, praticamente, egli stesso gli assistenti». Il miracolo di Meani, però, resta il gran ritorno di Puglisi, «l’ultras del Milan». Per ottenerlo, il dirigente attacca di brutto Gennaro Mazzei, responsabile assistenti della Commissione Can, «sempre portando avanti la voce di Galliani». E Mazzei, «alquanto intimorito» replica: «Si, no, no, no te lo mando, non è che...ci mancherebbe altro». Pure i carabinieri faticano a credere al dialogo: «Mazzei - scrivono - a queste assurde disposizioni non trova altro da ribattere che una risposta abulica ed inquietante: ‘va bene!‘». Su tutto, poi, c’era la benedizione di Bergamo: «Mazzei confida a Meani che Paolo (Bergamo, ndr) ha dato disposizione di inviare (al Milan) uomini di fiducia». Mazzei spiega: «Ha detto di mandargli gli uomini, gli uomini di fiducia».

    Bisogna pur campare, a certi livelli. In ogni caso, sempre pronto ad andare in battaglia, sprezzante del pericolo: «Ma io sono in trincea da solo», esclama l’allora designatore. Cosi’, «diviene addirittura esagerato quello che è riuscito ad ottenere il Milan per la gara interna contro il Chievo: un en plein assoluto e sconvolgente. I due assistenti saranno nientemeno che i due fedelissimi Puglisi e Babini». Per capire com’è andata, bastano i commenti fatti a Meani dall’assistente Contini e dall’arbitro Messina. «Ma li hai designati te i guardalinee o loro? - esclama il fischietto - Se li sceglievi te avresti scelto quei due lì». Il riferimento è al gol annullato all’attaccante del Chievo Pellissier: «Oh - attacca Contini - era buonissimo!...Non buono, buonissimo». Risposta di Meani: «Però i giornali non ne parlano».

    Una telefonata a Meani la fa pure Collina, il 18 aprile, due giorni prima della partita: «Beh vedo che hai una certa potenza, volevo farti i complimenti...ma va a cagare te e tutti quanti...ho aperto il computer ho visto la coppia, dico: non ci posso credere...da morire dal ridere veramente...da morire dal ridere».

    oltre a questo pure altre intercettazioni con meani che inserisce arbitri graditi a galliani anche nelle serie inferiori e si sceglie gli arbitri delle semifinali di champions col psv sia per l'andata che per il ritorno...
    diranno ancora di essere vittime? -ppp-



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    sfrezzer
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    00 03/06/2006 22:50

    Noi rubiamo gli scudetti? loro rubano le coppe.... [SM=g27827]:

    Fester + continua a dire che nn c'entra niente e + fa capire di essere coinvolto nel senso che lui e solo lui e il capo del calcio corrotto. [SM=g27812]

    Ma tutti i giornalisti leccaculo difenderanno il pelato a spada tratta.... 1258- -sberla-
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    adri10
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    00 04/06/2006 08:40
    ragazzi,qui è qualkosa di davvero molto clamoroso,c'è qui meani designa tutta la terna addirittura nella partita dell'anno,e ha kontatti kon collina... [SM=g27816]



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    Se la mia storia può avere uninfluenza positiva su qualcuno, se qualcuno sta avendo gli stessi problemi che ho avuto io questi possono dire Se Eddie ha avuto aiuto, anchio dovrei chiedere aiuto, perché cè ancora speranza Mi vergogno per il mio passato, ma non di quanto ho fatto per correggere i miei errori. Sono orgoglioso di me stesso.
    -Eddie Guerrero- "



    " Dopo tanti anni si potrebbe pensare di aver esaurito tutte le sensazioni che una squadra ti può regalare. In realtà, ogni volta che vedo entrare in campo i calciatori con la divisa classica, le tradizionali striscie bianco e nere, l'emozione che provo continua a ripetersi ed è sempre molto viva. Inoltre la Juventus ha rappresentato sempre un pensiero positivo anche nei momenti difficili. La vittoria di una partita importante, di un campionato o di una coppa internazionale, sono un episodio di gioia che può confortare anche nelle criticità della vita."

    Gianni Agnelli




    Lui chi è? Lui chi è?Ma lui chi è?Ma come chi è?è RENATO!





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    00 17/06/2006 12:02
    Il 10 aprile 2005 alle 15.46 Rodomonti telefona all'addetto agli arbitri del Milan Meani e parla con lui per sette minuti e mezzo: il giorno precedente Rodomonti ha diretto l'incontro tra i rossoneri e il Brescia (conclusosi sull'1-1) non concedendo un rigore agli uomini di Cavasin per un fallo di mano di Nesta che ha considerato involontario.

    Rodomonti: «Grande!!! Tutto a posto, no?».
    Meani: «Tutto a posto, non sei contento? T'ho fatto anche prendere sette e mezzo da Cecere, che t'ha scritto che sei preparato atleticamente...».
    R.: «Ho letto solo la Gazzetta e il Corriere dello Sport, gli altri non li ho letti ma credo che siano tutti sullo stesso andazzo no?».
    M.: «Sì... obiettivamente non hai sbagliato niente... Perché anche quella roba là che la menavano sul calcio di rigore... Ma è a un metro e mezzo e girato... Ma son quelle polemiche stupide solite perché c'è di mezzo il Milan...».
    R.: «Tutto a posto...».
    M.: «Tutto a posto... Comunque guarda che mi ha telefonato il mio presidente che ti da l'indirizzo e ti manda a fare anche a te il trapianto dei capelli lì in Svizzera...».


    goal.it

    è ora di finirla dicendo ke si uoveva solo meani.... [SM=g27816] [SM=g27826]



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    " Dopo tanti anni si potrebbe pensare di aver esaurito tutte le sensazioni che una squadra ti può regalare. In realtà, ogni volta che vedo entrare in campo i calciatori con la divisa classica, le tradizionali striscie bianco e nere, l'emozione che provo continua a ripetersi ed è sempre molto viva. Inoltre la Juventus ha rappresentato sempre un pensiero positivo anche nei momenti difficili. La vittoria di una partita importante, di un campionato o di una coppa internazionale, sono un episodio di gioia che può confortare anche nelle criticità della vita."

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    00 17/06/2006 13:09
    Guarda che schifo...e poi parlano di noi! [SM=g27812]




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    Nn capisco anche a livello mercato il nome del milan viene accostato a nomi come gerrard, suazo..... 1234-
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