Nuova società

Su Tuttosport intervista a Mutu che ha rinnegato il Bayern,per rimanere alla Juve anche in caso di retrocessione!!!Grande Adrian!! -vas-

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Scritto da: lavo10 02/06/2006 14.42
Su Tuttosport intervista a Mutu che ha rinnegato il Bayern,per rimanere alla Juve anche in caso di retrocessione!!!Grande Adrian!! -vas-

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bravo adrian ed è anche giusto che sia così ed abbia riconoscenza nei confronti della società

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Scritto da: lavo10 02/06/2006 14.42
Su Tuttosport intervista a Mutu che ha rinnegato il Bayern,per rimanere alla Juve anche in caso di retrocessione!!!Grande Adrian!! -vas-

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Bravissimo e lui e dalla juve da poco tempo quindi e + bello sapere che c'è l'attacamento alla maglia. -ilboll-

L'uomo nuovo della Juve sarà Gianpaolo Montali. L'allenatore della nazionale italiana di pallavolo campione d'Europa, dopo un colloquio con John Elkann, avrà quasi certamente un ruolo operativo nel nuovo staff dirigenziale.

Montali farà parte del CdA con un ruolo importante e con poteri decisionali. Da ambienti della Ifil si è venuto a sapere infatti che il nuovo presidente bianconero "non sarà necessariamente un uomo di calcio, ma sicuramente di sport".

Ciò fa pensare che il prossimo 29 giugno l'assemblea dei soci eleggerà Montali come nuovo presidente. Ma già il 14 giugno potrebbe emergere la candidatura del commissario tecnico dela nazonale di pallavaolo quando l'ad Sant'Albano dovrà comunicare alla Consob i nomi del nuova CdA.

Nel recente passato anche Julio Velasco aveva tentato il salto nel mondo del calcio. Con risulati poco brillanti per la verità, Velasco lavorò prima per la Lazio e poi per l'Inter.

Ora i tempi sono cambiati e la Juve ci prova con Montali: il compito non sarà facile, ma sicuramente potrebbe essere l'uomo giusto per aprire una nuova pagina nella storia della Juve.


sports.it

Mancano dieci giorni alla presentazione alla Consob del nuovo consiglio di amministrazione della Juventus e la proprietà lavora in prima persona, anche di domenica, per individuare le persone adatte a ridare la giusta immagine alla società. Facce pulite, gente di sport, gente anche vincente. Uno come Gian Paolo Montali. L'allenatore della nazionale di pallavolo ha incontrato ieri pomeriggio per oltre due ore John Elkann (assieme ad altri dirigenti) che gli ha offerto un ruolo operativo nella società bianconera, addirittura un posto nel consiglio di amministrazione. L'azionista ha puntato su Montali per una questione di immagine, per rifondare su di lui lo stile della Juventus macchiato da Moggiopoli. Non a caso i giorni scorsi erano circolati anche i nomi di Roberto Baggio e di Jury Chechi.

Ma poi la proprietà ha puntato su Montali perché apprezzato dal presidente della Fiat Luca di Montezemolo per quello che in pratica è il suo secondo lavoro: la gestione delle risorse umane, specialmente di gruppo. Da anni tiene incontri, seminari e conferenze sul tema per aziende anche importanti. E' soprattutto questo, più che un ruolo di immagine, che l'uomo di pallavolo vorrebbe fare alla Juventus. Montali, 46 anni, di Parma, ma tifoso della Fiorentina, ha ora pochi giorni per dare una svolta alla propria carriera. Ha vinto il campionato a Parma, a Roma e ad Atene, ha allenato a Milano, ora guida la nazionale, con la quale ha vinto gli ultimi due Europei. In novembre dovrebbe giocare i Mondiali in Giappone.


gazzetta dello sport

Penso che si stia facendo un pò confusione co tutti sti nomi,Baggio,Montali,Zoff ecc...
Voglio gente come Zoff,Gentile,Tardelli e il Trap nella futura società!!!

Beh è il lavoro dei giornalisti fare confusione...
io come Presidente voglio BONIPERTI....e in società gente che ama la maglia...Zoff, Trap, Conte, Deschamps (magari al posto di Capello...) vanno benissimo...


GIU' LE MANI DALLA JUVENTUS

Ormai si dice qualsiasi nome, adesso pure l'ex allenatore delle pallavoliste....domani diranno un nome di qualche peracottaro!

Dopo le insistenze di John Elkann e dopo aver sentito il presidente della Federvolley, Giampaolo Montali si è detto disponibile ad entrare nel Cda della Juventus. Il suo ruolo, tuttavia, fino a dicembre sarà part-time dal momento che il ct della nazionale di volley vuole disputare i mondiali a novembre e la Fipav non è disposta a mollarlo fino a quella data. In seguito Montali potrà dedicarsi a pieno alla Juve.

Montali si, Montali no, Montali part-time. Quest'ultima è la soluzione più probabile almeno fino a dicembre per avere il tecnico della nazionale di volley all'interno del consiglio d'amministrazione della società bianconera. Infatti, dopo le chiare insistenze di John Elkann e dopo un tira e molla con la Federvolley Giampaolo Montali sembra aver raggiunto una soluzione di compromesso data la sua volontà sia di entrare a far parte della "famiglia" bianconera, sia di disputare i Mondiali, in programma a novembre, con la nazionale di pallavolo. Per questo motivo, con la Fipav che non intende mollare il suo tecnico fino a rassegna iridata conclusa, Montali lavorerà dividendosi tra i due incarichi e solo con l'inizio del nuovo anno potrà dedicarsi esclusivamente alla sua nuova avventura.

Per quanto concerne il ruolo che Montali assumerà non ancora ci sono indicazioni precise, ma di certo il suo non sarà un compito di esclusiva rappresentanza, ma un ruolo attivo in quanto la società bianconera intende sfruttare non solo l'immagine pulita e vincente che il tecnico della nazionale di volley rappresenta, ma anche e soprattutto le sue capacità nella gestione delle risorse umane. Dunque, sebbene il ruolo di Montali sia ancora tutto da definire, è pressochè certo che sarà uno dei componenti del nuovo consiglio d'amministrazione che il 14 giugno verrà comunicato alla Consob e che verrà ratificato il 29 giugno.


tgcom

Dopo qualche no, la Juventus ieri ha incassato finalmente un ni. Sentito il proprio presidente, il c.t. della nazionale di pallavolo Giampaolo Montali si è detto disposto a entrare nel nuovo consiglio di amministrazione bianconero, come gli ha chiesto domenica John Elkann, ma con un ruolo part time, almeno fino a dicembre. A novembre sono infatti in programma i mondiali di volley, a cui l'allenatore tiene molto. E la stessa Fipav non è disposta a mollarlo a pochi mesi dalla manifestazione. Dopo i mondiali Montali, se vorrà, potrà dedicarsi a tempo pieno alla rifondazione della Juventus. Sul ruolo non ci sono indicazioni precise. Scelto dalla proprietà per l'immagine pulita e vincente e per la sua esperienza nella gestione delle risorse umane, è soprattutto questa che il commissario tecnico vuole mettere a frutto a Torino.

Il suo sarà dunque un ruolo attivo e non di rappresentanza, con una carica specifica ancora da definire. Di certo però Montali sarà uno dei componenti del consiglio d'amministrazione ristretto che fra una settimana verrà comunicato alla Consob. Sui nomi degli altri Gianluigi Gabetti mantiene un riserbo assoluto. «Stiamo lavorando — dice il presidente della Ifil —. Prima del 14 non si saprà nulla». Non vi farà certamente parte Franzo Grande Stevens, che lo ha escluso proprio ieri: «Nel prossimo cda io non ci sarò». Colui che lo sostituirà non sarà più un presidente di facciata, ma altamente operativo. Ecco perché il nuovo identikit esclude la figura dell'ex juventino: sarà piuttosto un esperto commerciale, il che rilancia Jean Claude Blanc, o magari qualcuno più vicino al Gruppo.


goal.it

TUTTOSPORT: L’allenatore l’ha confermato a Mosca in un gran gala di matrimonio. Capello: « Sì, me ne vado» E la sua farsa sta mettendo nei guai il mercato della Juve che non decolla.

CAMILLO FORTE GIANNI LOVATO
TORINO. La cerchia è esclusiva e, più che nomi importanti, comprende la vera e propria nomenklatu­ra della Mosca che conta, a livello calcistico e politico. Da Vitali Mutko, potentis­simo presidente della Fe­dercalcio russa ( e amico personale di Vladimir Pu­tin) a Eugeni Giner, presi­dente del Cska Mosca e del­fino di Roman Abramovi­ch, che è poi il proprietario occulto della formazione moscovita, oltre che noto­riamente il numero uno del Chelsea ( e proprio per que­sta doppia veste è stato in­dagato dall’Uefa in passa­to). E ancora Valeri Gaz­zaev, che del Cska invece è l’allenatore. Tutti ( tranne Abramovich) sabato sera erano seduti allo stesso ta­volo per festeggiare il ma­trimonio del figlio di Gaz­zaev e un tocco cosmopolita alla compagnia russa era assicurata da tre commen­sali stranieri, più precisa­mente italiani. Fabio Ca­pello accompagnato dalla moglie e un altro misterioso personaggio che è stato pre­sentato alla platea come: « un ex dirigente del Par­ma » . Non si tratta di Fran­co Baldini, che sull’argo­mento scherza: « A Parma potrei arrivare se Valenza comprasse, ma definirmi già un ex sarebbe troppo. Co­munque nel week- end non ero a Mosca, ho testimoni e assicuro che non usciranno foto a smentirmi » .
Complice l’atmosfera raf­finata e al tempo stesso con­viviale, rompere il ghiaccio è stato inevitabile, infatti all’insolita platea Capello ha confessato l’inconfessa­bile, almeno alle nostre la­titudini: « Lascerò la Juven­tus » . Il tecnico friulano l’ha ammesso, mantenendo in­vece il riserbo sulla sua de­stinazione, anche se pensa­re al Real Madrid è stato inevitabile. D’altronde quel­la è una certezza che lo stes­so Capello non può concder­si, per quanto l’essere il pre­scelto più o meno ufficiale dei tre principali candidati alla presidente madridista, lo metta ( quasi) nella clas­sica botte di ferro. Semmai verrebbe da interrogarsi su queste sue importanti fre­quentazioni moscovite e, considerato che il tenico bianconero mai ha nascosto di essere tentato da avven­ture inglesi, verrebbe da pensare che il muoversi vi­cino alla mcorte di Abramo­vich possa essere propedeu­tico a stimolare la curiosità del Chelsea. Non oggi, con Josè Mourinho, inattacca­bile. Ma Capello ha indub­bie capacità strategiche.
E allora tra i tifosi bian­coneri monta la rabbia: ci può stare che la Juve rischi di perdere molti dei suoi campioni vicini al Real Ma­drid ( di Fabio Capello) ma non esiste che una società come quella bianconera sia vittima dell’astuzia di un suo dipendente che guada­gna 3,5 milioni a stagione. Perplessità che si rincorro­no e che portano alla paura. Del resto le poche notizie che filtrano dagli uffici di corso Galileo Ferraris non sono rassicuranti. Per for­mare il Cda spuntano nomi da « Scherzi a parte » : palla­volisti, ginnasti, mancano soltanto più le miss. Per ca­rità, si tratta di persone au­terovoli e per bene ma le strategie calcistiche sono tutt’altra cosa. Dove è finita la Juventus? Se lo chiedono in molti. Soprattutto gli operatori di mercato. Tra un po’ scadono le comproprietà e il club bianconero ne ha molte da risolvere. Come può fare il diesse Alessio Secco se la società non sa ancora a chi addidare la squadra? Con il Siena, per esempio, devono essere ri­solte le situazioni di Moli­naro, Gastaldello e Paro.

Le uniche certezze sono Za­netti
e Marchionni. Poi c’è il problema del portiere vi­sto che Antonioli ha deciso di firmare un biennale con la Sampdoria. Buffon re­sterà? Verrà squalificato do­po i mondiali? Di sicuro An­tonio Mirante rientrerà a Torino ma, per guardare al futuro con meno timori, ci vorrebbe un portiere di spessore. Il Messina chiede in prestito il giovane difen­sore
Cassani che è anche nel mirino del Palermo. Det­tagli, certo. Senza dimenti­care che tutti i grandi cam­pioni della Juventus sono contattati da altri club ed hanno manifestato l’inten­zione di andarsene. E allora non c’è più tempo da perde­re. Bisogna intervenire su­bito, dimostrare che la Juve è viva, che la Juve non mol­lerà mai.

UN SOLO INVITO CHE ARRIVA DAL CUORE: CAPELLO VATTENE

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Scritto da: @juppy@ 07/06/2006 10.20
TUTTOSPORT: L’allenatore l’ha confermato a Mosca in un gran gala di matrimonio. Capello: « Sì, me ne vado» E la sua farsa sta mettendo nei guai il mercato della Juve che non decolla.

CAMILLO FORTE GIANNI LOVATO
TORINO. La cerchia è esclusiva e, più che nomi importanti, comprende la vera e propria nomenklatu­ra della Mosca che conta, a livello calcistico e politico. Da Vitali Mutko, potentis­simo presidente della Fe­dercalcio russa ( e amico personale di Vladimir Pu­tin) a Eugeni Giner, presi­dente del Cska Mosca e del­fino di Roman Abramovi­ch, che è poi il proprietario occulto della formazione moscovita, oltre che noto­riamente il numero uno del Chelsea ( e proprio per que­sta doppia veste è stato in­dagato dall’Uefa in passa­to). E ancora Valeri Gaz­zaev, che del Cska invece è l’allenatore. Tutti ( tranne Abramovich) sabato sera erano seduti allo stesso ta­volo per festeggiare il ma­trimonio del figlio di Gaz­zaev e un tocco cosmopolita alla compagnia russa era assicurata da tre commen­sali stranieri, più precisa­mente italiani. Fabio Ca­pello accompagnato dalla moglie e un altro misterioso personaggio che è stato pre­sentato alla platea come: « un ex dirigente del Par­ma » . Non si tratta di Fran­co Baldini, che sull’argo­mento scherza: « A Parma potrei arrivare se Valenza comprasse, ma definirmi già un ex sarebbe troppo. Co­munque nel week- end non ero a Mosca, ho testimoni e assicuro che non usciranno foto a smentirmi » .
Complice l’atmosfera raf­finata e al tempo stesso con­viviale, rompere il ghiaccio è stato inevitabile, infatti all’insolita platea Capello ha confessato l’inconfessa­bile, almeno alle nostre la­titudini: « Lascerò la Juven­tus » . Il tecnico friulano l’ha ammesso, mantenendo in­vece il riserbo sulla sua de­stinazione, anche se pensa­re al Real Madrid è stato inevitabile. D’altronde quel­la è una certezza che lo stes­so Capello non può concder­si, per quanto l’essere il pre­scelto più o meno ufficiale dei tre principali candidati alla presidente madridista, lo metta ( quasi) nella clas­sica botte di ferro. Semmai verrebbe da interrogarsi su queste sue importanti fre­quentazioni moscovite e, considerato che il tenico bianconero mai ha nascosto di essere tentato da avven­ture inglesi, verrebbe da pensare che il muoversi vi­cino alla mcorte di Abramo­vich possa essere propedeu­tico a stimolare la curiosità del Chelsea. Non oggi, con Josè Mourinho, inattacca­bile. Ma Capello ha indub­bie capacità strategiche.
E allora tra i tifosi bian­coneri monta la rabbia: ci può stare che la Juve rischi di perdere molti dei suoi campioni vicini al Real Ma­drid ( di Fabio Capello) ma non esiste che una società come quella bianconera sia vittima dell’astuzia di un suo dipendente che guada­gna 3,5 milioni a stagione. Perplessità che si rincorro­no e che portano alla paura. Del resto le poche notizie che filtrano dagli uffici di corso Galileo Ferraris non sono rassicuranti. Per for­mare il Cda spuntano nomi da « Scherzi a parte » : palla­volisti, ginnasti, mancano soltanto più le miss. Per ca­rità, si tratta di persone au­terovoli e per bene ma le strategie calcistiche sono tutt’altra cosa. Dove è finita la Juventus? Se lo chiedono in molti. Soprattutto gli operatori di mercato. Tra un po’ scadono le comproprietà e il club bianconero ne ha molte da risolvere. Come può fare il diesse Alessio Secco se la società non sa ancora a chi addidare la squadra? Con il Siena, per esempio, devono essere ri­solte le situazioni di Moli­naro, Gastaldello e Paro.

Le uniche certezze sono Za­netti
e Marchionni. Poi c’è il problema del portiere vi­sto che Antonioli ha deciso di firmare un biennale con la Sampdoria. Buffon re­sterà? Verrà squalificato do­po i mondiali? Di sicuro An­tonio Mirante rientrerà a Torino ma, per guardare al futuro con meno timori, ci vorrebbe un portiere di spessore. Il Messina chiede in prestito il giovane difen­sore
Cassani che è anche nel mirino del Palermo. Det­tagli, certo. Senza dimenti­care che tutti i grandi cam­pioni della Juventus sono contattati da altri club ed hanno manifestato l’inten­zione di andarsene. E allora non c’è più tempo da perde­re. Bisogna intervenire su­bito, dimostrare che la Juve è viva, che la Juve non mol­lerà mai.

UN SOLO INVITO CHE ARRIVA DAL CUORE: CAPELLO VATTENE

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Un solo invito che ci rompe le palle da 2 anni,capisco l'antipatia(sta sul cazzo pure a me)però è da quando è arrivato che lo contestate,pensa se nn vinceva niente...

No...sbagli....non è 2 anni che viene contestato...
è 2 anni che ci è indifferente..il che è diverso....non c'è mai stato un coro a favore...punto.
Forse all'inizio un pò si soprattutto x via delle dichiarazioni fatte a Roma...poi non è + stato contestato xkè considerato uno dei migliori...ma sicuramente non è mai stato amato.

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Scritto da: @juppy@ 07/06/2006 13.54
No...sbagli....non è 2 anni che viene contestato...
è 2 anni che ci è indifferente..il che è diverso....non c'è mai stato un coro a favore...punto.
Forse all'inizio un pò si soprattutto x via delle dichiarazioni fatte a Roma...poi non è + stato contestato xkè considerato uno dei migliori...ma sicuramente non è mai stato amato.

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Ma secondo te a me può interessare se e benvoluto o - dalla curva?

xò in questo caso su capello juppy ha ragione:si sta comportando da vero figlio di put****...qdo è a torino dice che sta alla juve,qdo va all'estero dice che ci lascia,il tutto mentre è palese che se calderon(o come diavolo si chiama)vincerà le elezioni al real lui se ne andrà a madrid portandosi dietro anche dei giocatori...sta facendo tutto questo cinema per non perdere i soldi del prossimo anno di contratto con noi bloccando però in questo modo tutta la nostra situazione...è un grande allenatore ma per una volta dimostri di non essere un uomo di merda:dica chiaramente se vuole rimanere oppure no!!