oggi è una giornata molto importante:alle 14,30 John Elkann annuncerà il nuovo cda.Ecco alcune indiscrezioni da "La Stampa" di oggi:
Trentaquattro giorni dopo le dimissioni del consiglio di amministrazione, una sterzata necessaria per porre fine al regno della Triade, la Juventus svelerà oggi il suo nuovo volto: nove nomi per un cda cui da quasi un mese stanno lavorando in prima persona John Elkann e Carlo Sant’Albano, l’amministratore delegato di Ifil (la società di investimenti del gruppo Agnelli) che, pro-tempore, ha avuto gli stessi gradi nel club bianconero. Chi la condurrà, col mestiere di presidente e amministratore delegato, si saprà solo alle 14,30 ad Atrium, il salotto olimpico di Torino, nella centrale piazza Solferino. Chissà se pure il luogo, più vicino ai cinque cerchi che ai templi del calcio, è una strizzata d’occhio a quella correttezza e lealtà che dovrà essere nuovamente lucidata. Di certo sul ponte di comando della Juventus ci saranno persone dall’alto profilo manageriale: l’icona juventina, che ci sarà (Marco Tardelli è in cima agli exit poll), avrà un posto nel consiglio, ma non sarà presidente o ad. Qualche viso pare scontato, anche se il timbro di ceralacca lo daranno, oggi, solo le parole di Elkann e di Sant’Albano: comunicazione praticamente obbligata nei tempi, per esigenze di Borsa e in vista dell’assemblea degli azionisti già convocata per il 29 giugno. Ci sarà lo stesso Sant’Albano, ma non da ad, così come entrerà Giampaolo Montali, 46 anni, ct della Nazionale di volley. Scontate pure le conferme di Stefano Bertola, 37 anni, esperto in controllo finanziario di Ifi, la holding finanziaria di controllo del gruppo Agnelli, e di Jean Claude Blanc, 42 anni e un curriculum da fuoriclasse nell’organizzazione di eventi sportivi (Roland Garros e Tour de France compresi): potrebbe essere uno degli uomini chiave.
Il progetto, in ogni caso, ha già le sue peculiarità. Sarà un cda più snello: da 12 si torna ai 9 membri che c’erano fino al maggio 2005. Soprattutto sarà un cda «operativo», punto fondamentale della «Costituente» bianconera. Quasi una norma anti-Triade, che al contrario aveva approfittato, abusandone, di spazi di manovra gestionali esclusivi.
vedremo...