Il ds della Juventus Alessio Secco è convinto che più di mezza squadra rimarrà uguale all'anno scorso nonostante lo scandalo di Calciopoli e la possibile fuga dei campioni bianconeri. In un'intervista all'Espresso, Secco dice di non voler nemmeno pensare alla C: "Lavoriamo per ripartire dalla B - ammette - per risalire subito. Stiamo cercando di far capire che non siamo un supermercato. Decideremo caso per caso".
Secco, 36 anni, parla del futuro della società in un' intervista che comparirà sul settimanale L' Espresso. Si discute, ovviamente, di calcio mercato e della possibilità che i bianconeri finiscano in Serie C: "Stiamo cercando di far capire a tutti che non siamo un supermercato. Ma non è facile, ovviamente", afferma a proposito delle richieste che giungono da tutta Europa per i giocatori, viste
le prospettive assai poco rosee della Juventus invischiata nel processo sportivo: "Richieste ne riceviamo parecchie, soprattutto dall' estero", aggiunge e circa la prevedibile condanna da parte della Caf sottolinea: "Alla serie C non vogliamo nemmeno pensare e semmai lavoriamo per ripartire dalla B. In questa prospettiva vogliamo risalire immediatamente in A e, appena tornati, entrare subito in zona Champions League. Questa è la nostra strategia. Quindi non si può smobilitare: tenere una squadra forte, anche se costosa, è meglio che doverla ricostruire piu' avanti. Fare cassa adesso non è la nostra priorità".
Chi resta e chi parte? "Si decide caso per caso, insieme al nuovo allenatore Didier Deschamps. Valuteremo anche l' attaccamento alla maglia del giocatore, il suo ingaggio, la lunghezza del suo contratto e così via. E comunque anche chi va via non è detto che parte per sempre. Dove possibile la formula del prestito sarà quella privilegiata".
tgcom
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